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Accordo con la Rai per 5 milioni

di Pubblicato il 31 luglio 2013

La struttura è composta da 15 elementi e si occupa del tema full time. A guidarla c'è un gruppo di 7 dirigenti. Presente anche Carlo Freccero.

Da sinistra: il Direttore Generale della Rai, Luigi Gubitosi, il ministro per le Politiche Agricole, Nunzia De Girolamo, e il Commissario Unico per l’Expo 2015, Giuseppe Sala

Siglata l’intesa tra Expo 2015 e Rai per la diffusione in Italia e all’estero dell’evento, in programma a Milano dal 1 maggio al 31 ottobre 2015, attraverso trasmissioni esistenti e create ad hoc. Per gestire la programmazione è nata Rai Expo, una struttura composta da una quindicina di elementi provenienti da Rai 150 che «si occuperà del tema full time», ha spiegato il dg Luigi Gubitosi «A guidarla sarà un gruppo di 7 dirigenti ha reso noto il manager, citando tra questi il vicedirettore generale Antonio Marano, il direttore delle Relazioni Esterne Costanza Esclapon e il direttore di Rainews Monica Maggioni.
UN PROGETTO DA 5 MILIONI DI EURO. A Viale Mazzini, ad illustrare l’accordo, da 5 milioni di euro, anche l’amministratore delegato di Expo 2015 Giuseppe Sala ed il ministro delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo, mentre il premier ha inviato un messaggio, sostenendo che «il coinvolgimento e l’impegno della Rai costituiscono la miglior garanzia. Come governo», ha scritto inoltre Letta, «siamo convinti che l’Expo, al cui lancio legheremo anche il semestre di presidenza italiana dell’Ue, sarà il cuore della ripresa in Italia”. «Vogliamo che l’evento non si limiti a soli sei mesi, ma lasci i suoi frutti anche successivamente”, ha sostenuto Sala, spiegando che sono 131 i Paesi che hanno finora aderito all’iniziativa.
PRONTE 800 OPPORTUNITA’ DI LAVORO. Quanto alle opportunità di lavoro, l’ad di Expo 2015 ha reso noto che 800 lavoratori verranno assunti dalla società, da sommare ai 300 che già vi operano, 3.000 sono gli addetti stabili nel cantiere, mentre la Bocconi ha stimato in oltre 20.000 le persone coinvolte nell’indotto, soprattutto nel settore turistico. De Girolamo, ricordando di puntare molto sul padiglione del vino, ha parlato di un’occasione irripetibile per l’Italia. «Marchionne ha detto che è difficile fare industria in Italia, ma il nostro paese», ha aggiunto De Girolamo, «ha due industrie, la terra e i beni culturali. E l’Expo sarà una grande occasione per fare sistema con queste due grandi industrie».
NEL GRUPPO PRESENTE CARLO FRECCERO. «La Rai», ha affermato Gubitosi «è orgogliosa di accogliere questa opportunità. Una grande occasione per essere servizio pubblico e per dare un servizio al pubblico». Il dg Rai ha aggiunto che «sono stati intensificati i rapporti con le tv pubbliche all’estero per far conoscere l’evento”. La diffusione oltre i confini avverrà – ha proseguito, «tramite Rai World e documentari che saranno trasmessi da reti estere». Gubitosi ha quindi sottolineato, «l’impegno della radio, con il direttore Antonio Preziosi, e del settore multimediale». Tra gli autori coinvolti, con un contratto di consulenza, anche Carlo Freccero, che tra qualche giorno andrà in pensione e lascerà la direzione di Rai4.
«Mi occuperò del tema dell’ecosostenibilità attraverso una programmazione ad hoc – ha spiegato Freccero -. Quando finirà questa fase del berlusconismo si capirà che il tema dell’economia e del futuro del paese non può che essere centrale».

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