STORIA

L'enciclopedia italiana

L'esigenza di dare vita a una grande enciclopedia nazionale, su modello di analoghi organismi europei, si concretizzò nel 1925 per iniziativa dell'industriale e mecenate Giovanni Treccani e del filosofo Giovanni Gentile, dopo alcuni tentativi falliti nel primo quarto del secolo da parte di alcuni editori della Società Italiana per il Progresso delle Scienze e della Fondazione Leonardo. Il 18 febbraio 1925 nacque a Roma l'Istituto Giovanni Treccani per la pubblicazione della Enciclopedia Italiana e del Dizionario Biografico degli Italiani, di cui l'Italia era priva.
Giovanni Gentile, nominato direttore scientifico, invitò a collaborare alla nuova impresa studiosi di diverso orientamento: nell'opera si doveva, infatti, coinvolgere tutta la cultura nazionale, anche quegli esponenti che non avevano aderito al "Manifesto degli intellettuali fascisti" o che erano vicini alle posizioni liberali di Benedetto Croce.
La prima edizione dell'enciclopedia venne completata tra il 1929 e il 1937, al ritmo regolare di un volume ogni tre mesi. Quando venne pubblicata ebbe ottimo successo.
Scienziati di grande valore parteciparono al lavoro per l'Enciclopedia: Federigo Enriques per la matematica, Federico Raffaele per la biologia e zoologia, Roberto Almagià per la geografia, Nicola Parravano per la chimica, Enrico Fermi per la fisica, Guglielmo Marconi - che assumerà la presidenza dell'Istituto nel 1933 - per il settore delle radiocomunicazioni, Ugo Ojetti e Pietro Toesca per l'arte. Con l'apporto di Giulio Bertoni e Bruno Migliorini, emerse immediatamente una forte attenzione verso la ricerca linguistica che porterà al grande impegno lessicografico degli anni del Dopoguerra.
L'istituto assunse il nome attuale di Istituto della Enciclopedia Italiana nel 1933 con il R.D.L. 24 giugno 1933 n. 669.
Oggi il presidente è Giuliano Amato. Fanno parte del Comitato d’onore Carlo Azeglio Ciampi, Francesco Paolo Casavola, Giovanni Conso, Rita Levi Montalcini, Oscar Luigi Scalfaro.