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Assalto al Bire, volevano la cassaforte

I ladri passano dai garage, forzano una porta e prendono duemila euro dalla cassa. Ma non riescono a staccare il forziere

UDINE. Sono tornati. I ladri hanno di nuovo “fatto visita” al Bire, il Birrificio udinese. Stavolta sono andati al bar, al civico 4 di piazzale Osoppo, dove lo storico titolare del locale ha voluto dedicare uno spazio a sé stante anche alla caffetteria e all’eno-gastronomia. Il colpo è stato messo a segno nella notte tra domenica e ieri e ha fruttato quasi duemila euro, il denaro che era contenuto nella cassa. I malviventi puntavano anche alla cassaforte, ma pur avendo utilizzato la flex, non sono riusciti a staccarla dai suoi ancoraggi.

In azione in piena notte

Il Bire bar, secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, domenica ha chiuso verso l’una e mezza, in linea con l’orario previsto insomma. E la prima dipendente, ieri mattina, è arrivata alle 5.30, in tempo per riavviare l’attività che ogni giorno parte alle 6.30. I ladri hanno agito, dunque, tra l’1.30 e le 5.30.

Brutta sorpresa alla riapertura

La responsabile del bar, poco dopo essere entrata, ha notato che la cassa era stata svuotata e, guardandosi in giro per alcuni istanti, ha subito compreso che cosa era accaduto. Ha quindi avvertito il titolare, Luca Zugan e, nello stesso tempo, ha anche richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.

Sono passati dai garage

In piazzale Osoppo poco dopo sono arrivati i carabinieri del Norm, il Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Udine. I militari hanno notato segni di scasso sulla porta tagliafuoco che mette in comunicazione il magazzino del bar (che si trova nel piano interrato) con le autorimesse condominiali. Quasi sicuramente i soliti ignoti sono entrati da lì e poi si sono messi “al lavoro” indossando i guanti. Dapprima hanno ripulito la cassa e poi hanno provato a tagliare i piedini in metallo del forziere posto nella zona del bancone. Non sono riusciti nel loro intento, forse perché sono stati disturbati e non hanno avuto tempo per finire o forse perché si sono portati una smerigliatrice angolare con un disco troppo piccolo.

L’indagine dei carabinieri

I ladri non hanno lasciato nulla sul posto, nemmeno gli arnesi da scasso e, come detto, avevano i guanti. Inoltre, da quanto si è potuto apprendere, nel locale non c’erano telecamere attive. Di certo, però, i carabinieri - sul posto c’erano anche i militari del Nucleo investigativo - controlleranno se i sistemi di videosorveglianza installati nel quartiere, nelle vicinanze del bar, hanno registrato qualche immagine utile.

Il precedente in settembre

Lo scorso settembre un analogo blitz è stato messo a segno al Birrificio, in via Caccia 5/a. In quell’occasione il bottino era stato di ben seimila euro. I banditi erano entrati verso le 4.30 e avevano manomesso il sistema di videosorveglianza. Prima di fuggire si erano ricordati di portare

via l’hard disk del computer al quale erano collegate le telecamere. Anche quella volta il colpo era stato scoperto solo al momento della riapertura da una dipendente. «È sicuramente uno sfregio alla mia attività» aveva detto quella volta il titolare Zugan.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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