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Dieci piatti tipici e imperdibili della cucina friulana

Dal frico con polenta ai cjarsons: la lista della Piccola patria culinaria. Se non li abbiamo mangiati non ci si può dire friulani o di aver visitato il Friuli. I lettori possono aggiungere i loro preferiti e i locali dove sono più buoni commentando l’articolo

UDINE. I piatti della cucina friulana da non mancare? Ovvero quelli che se si è visitato il Friuli non si può non aver mangiato? L’elenco è relativamente facile e difficilmente in grado di sollevare dubbi amletici.

Dubbi che al contrario sono sicuramente sollevati nel momento in cui si fa il nome di dove mangiarli al meglio. E non tanto per voglia di far polemica, quanto perchè il gusto è personale e legato alle proprie esperienze.

Ed ecco di seguito la lista con i dieci piatti che rappresentano la cucina tradizionale friulana, da assaggiare se si è in Friuli e si vogliono mangiare specialità tipiche del territorio. Ma anche che non possono non essere stati assaggiati se si vive in Friuli.

Non abbiamo la presunzione di avere la verità in tasca, abbiamo cercato di usare il buon senso e il nostro essere friulani.

I lettori comunque possono suggerirne altri, nonchè i locali dove mangiarli, usando lo spazio per i commenti in fondo alla pagina.

E come avvertenza va comunque ricordato che la cucina tipica di un territorio è figlia della sua storia e delle vicissitudini passate dalle popolazioni durante i secoli.

Prosciutto di San Daniele

Può essere considerato l’antipasto per eccellenza, di fama mondiale. Da solo, o accompagnato da altri salumi “figli” del maiale, è l’antipasto per antonomasia. Nella bella stagione si gusta anche con melone o fichi. Poi, a parere di chi scrive, il suo sapore vero lo si “gode” degustandolo nella cittadina in cui è prodotto: deve essere l’effetto del microclima, lo stesso che lo rende un prodotto unico.

Salam tal aset

Siamo ancora nel settore antipasti, ma stavolta con un piatto decisamente più sapido e strong, salame fresco cotto nell’aceto, in genere con la cipolla, da consumare preferibilmente quando la stagione è fredda, anche se abbiamo visto mangiarlo anche in agosto. E’ semplice da realizzare. E va accompagnato con la polenta.

Pasta/orzo e fagioli

Con questa zuppa entriamo nel settore dei primi piatti. Certamente, non è una esclusiva della cucina tradizionale friulana, ma altrettanto è indubbiamente uno dei suoi capisaldi. Di preparazione relativamente facile, ma decisamente lunga, non ha stagionalità.

Risotti/orzotti

Anche in questo caso siamo di fronte a un piatto, un primo piatto che può essere definito trasversale più che regionale, in quanto non si mangia solo in Friuli, anzi. Però certe preparazioni sono sicuramente made in Friuli, su tutte il risotto con lo sclopit (silene vulgaris) o con gli urticions o urtisons che dir si voglia.

Cjarsons

Qui invece non ci sono dubbi: sono un primo piatto Doc, esclusivo di queste terre, anche se precisione e amor di verità (nonché voglia di evitare polemiche inutili) spingono a precisare che nascono in Carnia e poi si sono diffusi anche in pianura. Sono in pratica gnocchi ripieni il cui contenuto cambia, come la grafia, a seconda della valle carnica di origine e dell’estro del cuoco.

Frico e polenta

Con il piatto friulano per antonomasia siamo arrivati ai secondi. Una pietanza povera, il frico, che recentemente è assurta a notorietà mondiale grazie a Luca Manfè, giovane chef friulano che è risultato il vincitore a sorpresa (primo italiano in assoluto) nella sfida finale di Masterchef Usa. Si tratta di formaggio che può essere cotto in padella da solo, con le patate (è la versione più nota) e con le cipolle.

Muset e bruade

Il musetto con la brovada sicuramente gareggia con il frico con polenta per il primato di piatto friulano per eccellenza, quello che rappresenta la Piccola Patria in cucina. Il muset è il cotechino fatto perlopiù con carne del muso del maiale, mentre la brovada sono striscie di rape viola lasciate a macerare nelle vinacce e poi cotte.

Selvaggina, polli e conigli al forno e in padella

Con questo secondo piatto usciamo dal territorio dell’“esclusivamente friulano”, in quanto i frutti della caccia e gli animali da cortile e la loro trasformazione in cibo fa parte di tutte le culture contadine come quella friulana. Rigorosamente accompagnati però con la polenta che meriterebbe un capitolo a parte, tante sono le varianti, ma soprattutto vista la sua quasi onnipresenza.

Trippe con polenta

Anche questa ricetta non ha il marchio dell’originalità friulana, ma certamente può vantare una presenza quasi costante nel tempo sui deschi del Friuli, quando c’era disponibilità. E questo la dice lunga sulla ricchezza dell’alimentazione visto che siamo in presenza di un “quinto quarto”.

Tiramisù

Chiudiamo con questo come dolce. Avremmo potuto scegliere la gubana, dolce tipico delle Valli del Natisone, non avremmo affatto sbagliato, ma viste anche le recenti scoperte in tema di paternità - carnica - di questa prelibatezza, con annesse polemiche, in particolare con il Veneto (e tanto di intervento pure del presidente Zaia), abbiamo voluto ribadirne la “friulanità”.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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