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Pordenone sogna il primo posto play-out

Con l’Alto Adige gara pressochè perfetta e terza vittoria consecutiva: ora si può puntare a uno spareggio più agevole

PORDENONE. Già una settimana fa, dopo il blitz col Renate, la quintultima piazza si definiva raggiungibile. Dopo questo turno la convinzione si rafforza. Il Pordenone si trova potenzialmente a 2 lunghezze dal primo posto play-out, occupato dal Monza.

Già, perché nella prossima giornata, in programma venerdì alle 19.30, i “ramarri” andranno a far visita ai lombardi che, salvo sorprese, riceveranno a breve altri 4 punti di penalità. I neroverdi, ora, sono a quota 30, il Monza a 39: una può avere 33 “gettoni”, l’altra 35. Il team squadra di Rossitto può farcela, visto che la vittoria con l’Alto Adige è l’emblema del gran momento di forma, oltre che della miglior posizione in classifica (terzultimo). E il Lumezzane, inoltre, è avanti un solo punto.

Prospettive. Monza 39, Lumezzane 31, Pordenone 30, Albinoleffe 29 e Pro Patria 28: è questa la situazione della coda della classifica di Lega Pro dopo la quintultima giornata. Come si vede il gruppo è compatto, considerato anche che sul Monza sta per abbattersi la scure delle penalizzazione. I più pessimisti diranno che, prima di tutto, serve blindare i play-out, sui quali ora c’è un margine di 2 punti, però è anche vero che la squadra sta bene e ora ha l’obbligo di guardare chi sta sopra.

Maccan e soci arrivano infatti da 3 vittorie di fila, migliore striscia stagionale, e chi li precede, il Lumezzane, oltre a essere a un solo punto è in crisi totale: nelle ultime 5 partite non ha mai vinto, a differenza di tutte le altre squadre che lottano per non retrocedere.

Ottimismo. Di sicuro, adesso, c’è da pensare al Monza, tornato alla vittoria dopo 4 mesi, che subisce pochissimi gol (2 nelle ultime 7), ben messa in campo da Pea: non sarà facile al Brianteo ottenere un’altra vittoria e quindi piombare a ridosso dei rivali. Si dovrà preparare la partita come fatto ultimamente. Rossitto sarà obbligato a instillare la solita aggressività ai suoi, cercando di crescere ancora di più nei secondi tempi come dimostrato con l’Alto Adige.

Ecco, tornando al match con gli altoatesini, i ramarri l’hanno disputato al limite della perfezione. Sfruttando il brutto momento dei rivali, è arrivato un primo tempo di spessore, dove sono emersi Careri, autore di un intervento determinante, e Maccan, capace di firmare il terzo gol nelle ultime 2 partite.

Incredibile la capacità del bomber di segnare nei momenti che contano: questa tripletta è valsa 6 punti e, se si conta la rete con la Cremonese all’andata, oltre a quelle dell’anno scorso, si capisce come sia fondamentale il suo apporto. E adesso può fare ancora meglio. Bjelanovic agisce da regista offensivo, aprendogli varchi: lui riesce a sfruttare i movimenti del croato ed essere più lucido sottoporta. Come capitato sabato con l’Alto Adige. Ora viaggia verso la doppia cifra: se arrivano, i prossimi gol, vista la classifica, saranno i più importanti.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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