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Xylella: sradicati i primi ulivi. La protesta degli ambientalisti

Tentano inutilmente di bloccare gli abbattimenti nei campi di Oria, nel Brindisino

"Bastardi, assassini". Le urla della protesta ambientalista hanno superato il rumore delle motoseghe che oggi hanno abbattuto sette ulivi attaccati dalla Xylella nelle campagne del brindisino, ad Oria, località Frascata. Appena gli ambientalisti, una settantina quelli che presidiavano le ruspe, si sono accorti dell'abbattimento dei primi esemplari hanno inveito contro gli operai e le Forze dell'ordine che presidiano la zona, ed hanno sbattuto le mani contro la recinzione che li separa dal fondo agricolo. Qualche manifestante è stato colto da malore ed è stato soccorso. Le operazioni di abbattimento sono durante circa un'ora.

Domani sarà completata la bruciatura delle ramaglie e la pulizia dei terreni. "Chiedo un impegno eccezionale - ha scritto il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina ai presidenti nazionali di tutte le confederazioni agricole e delle principali associazioni ambientaliste - per attivare gli associati perchè operino nei campi e ci aiutino a mettere in pratica, ovunque servono, le lavorazioni dei terreni (come le fresature e le erpicature) fondamentali per impedire agli stadi giovanili dell'insetto vettore della Xylella di crescere".

Un appello raccolto già oggi da Coldiretti che a difesa di "un bene dell'intera Umanità" ha chiesto un incontro urgente al direttore regionale del Demanio. "Siamo pronti - annuncia l'organizzazione - ad organizzare una task force per pulire i terreni incolti ed eventualmente quelli demaniali abbandonati".

Per i ricercatori tuttavia "distruggere gli ulivi centenari della Puglia non basta: la Xylella fastidiosa è un super-batterio da combattere con armi, a partire dalla diagnosi molecolare, capaci di colpire sia lo stesso microrganismo, sia l'insetto che lo diffonde". Sul fronte commerciale, secondo il ministro Martina, l'embargo della Francia su 102 specie vegetali pugliesi a rischio Xylella "E' stato un atto sbagliato sin dall'inizio. È molto sbagliato che un Paese, prima di altri, assuma un comportamento di questo tipo, perch‚ questa è un'emergenza che stiamo gestendo a livello comunitario con tutti i Paesi. Serve la mobilitazione di tutti. Credo che le prossime settimane saranno

cruciali: serve anche un meccanismo di solidarietà europea. Quindi mi auguro e spero che, soprattutto nei prossimi passaggi a Bruxelles, scatti anche un meccanismo di accompagnamento - ha concluso Martina - soprattutto per i territori più colpiti. E mi riferisco, in particolare, alla Puglia".

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