LAV: chi siamo - un impegno lungo 30 anni

bussola di riferimento del sito:
www.lav.it / chi siamo / un impegno lungo 30 anni

Un impegno lungo 30 anni




Nata nel 1977, la LAV ha per fine l'abolizione della vivisezione, la protezione degli animali, l' affermazione dei loro diritti, la difesa della biodiversità e dell’ambiente, la lotta alla zoomafia.

Si batte contro ogni forma di sfruttamento e violenza sugli animali umani e non umani, sull'ambiente e gli ecosistemi, per il rispetto del diritto alla vita di ogni essere vivente.

La LAV è

  • riconosciuta Ente Morale con Decreto Ministeriale 19.5.1998 e Onlus-Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale
  • riconosciuta associazione che persegue finalità di tutela degli interessi lesi da reati contro gli animali (Decreto 2/09 EN.AS. - D.M.Salute 2.11.06 - Legge 189/04)
  • riconosciuta associazione di protezione ambientale con decreto Ministeriale 15.2.2007 (legge 349/86)
  • dal 1999 firmataria di un Protocollo d’Intesa con il Ministero della Pubblica Istruzione allo scopo di “promuovere la diffusione e l’approfondimento dei temi dell’educazione al rispetto di tutti gli esseri viventi nelle scuole di ogni ordine e grado”
  • dal 1995 componente della Commissione Nazionale Allevamenti e Macelli del Ministero della
    Salute (legge 623/85)
  • dal 2007 Ente abilitato al rilascio di crediti ECM (Educazione Continua in Medicina) presso il Ministero della Salute
  • membro di Eurogroup for Animals, della European Coalition to End Animal Experiments, della European Coalition for Farm Animals e della Fur Free Alliance.

Le nostre finalità
Promuovere il riconoscimento e il rispetto dei diritti degli animali

Come.
promuoviamo normative nazionali e locali a favore degli animali, attraverso una pressione e un dialogo costante con le Istituzioni, ottenere la loro applicazione attraverso denunce e processi.

Conduciamo Campagne di sensibilizzazione e di informazione verso i cittadini, far conoscere nuovi consumi che non comportino sofferenza per gli animali.

Sviluppiamo progetti didattico-educativi rivolti alle giovani generazioni e alle scuole.

La nostra storia è la storia di 35 anni di impegno e battaglie.
35 anni di risultati per i diritti degli animali, ottenuti grazie al nostro lavoro e al sostegno di chi si è unito al nostro cammino e ha creduto in noi.

Sostieni il nostro cammnino in difesa degli animali.
Sostieni la LAV!

Le origini e i primi successi

1977: il 28 maggio nasce a Roma la Lega Anti Vivisezione. Fra i promotori vi sono alcuni medici e Alberto Pontillo,che ne sarà segretario generale per diversi anni.

1978: depositata in Parlamento la prima proposta di legge di iniziativa popolare per l’abolizione della vivisezione con oltre cinque volte il quorum di firme necessarie.

1980: la LAV allarga i suoi interventi, occupandosi di animali nei circhi e negli zoo, allevamenti intensivi, pellicce, e randagismo. Presenta la prima proposta di legge di inziativa popolare a tutela della fauna.

Anni ‘80: la LAV porta nelle scuole i temi animalisti e promuove i primi referendum contro la caccia. Denuncia lo sfruttamento degli animali nei circhi, numerose illegalità e gravi incidenti: quattro le sentenze di condanna ottenute dalla LAV in seguito ad azioni legali per maltrattamento di animali usati in spettacoli circensi.

Gli anni Novanta

La LAV ottiene storiche e importanti vittorie legali. Sono varate le prime leggi in materia di randagismo e protezione della fauna selvatica.

1992: un allevamento di animali “da pelliccia” viene occupato in Italia da attivisti della LAV. Le immagini sono trasmesse dai principali Tg nazionali. E’ la prima volta che viene documentata questa crudeltà nel nostro Paese.
Viene abolito per legge il tiro al piccione.

1993: la LAV ha ottiene la prima legge al mondo che consente l'obiezione di coscienza alla vivisezione, per studenti universitari e ricercatori (legge 413/93).

1994: la campagna “Vitella, carne macchiata” fa conoscere per la prima volta la realtà degli allevamenti intensivi.

1994: lancio della prima campagna internazionale contro le pellicce.

1997: la LAV porta all’attenzione dell’opinione pubblica il fenomeno dei combattimenti fra animali legato alle scommesse clandestine, salva dallo sfruttamento per le lotte un centinaio di cani, affidati in custodia giudiziaria, sottoposti a un programma di recupero fisico e comportamentale e affidati a famiglie selezionate.

1999: nasce l’unico “Standard Internazionale Non Testato su animali”, che consente ai consumatori di orientare le proprie scelte d’acquisto nel campo dei cosmetici.

1999: la LAV è firmataria di un Protocollo d'Intesa con il Ministero della Pubblica Istruzione allo scopo di "promuovere la diffusione e l'approfondimento dei temi dell'educazione al rispetto di tutti gli esseri viventi nelle scuole di ogni ordine e grado". 

La LAV conduce campagne contro l'allevamento intensivo dei maiali e dei polli. Per l'Italia coordina la campagna contro i “viaggi della morte" per porre fine al trasporto su lunghe distanze degli animali destinati alla macellazione e ha pubblicato (con patrocinio ministeriale) il primo manuale informativo sul trasporto di animali vivi d’allevamento destinati alla macellazione e sulla loro tutela, distribuito a forze dell’ordine e veterinari di sanità pubblica addetti ai controlli e all’applicazione della legislazione in materia.

Gli anni più recenti

2001: l’Italia è il secondo Paese al mondo a bandire l’importazione e la commercializzazione delle pellicce di cani e gatti. Oggi il bando si estende in tutta Europa, grazie al nostro lavoro.

2002: chiude l’ultimo cinodromo italiano, quello di Roma.

2004: la legge 189 promuove i reati contro gli animali da semplice contravvenzione a delitti e prevede per la prima volta il carcere per il maltrattamento, l’uccisione
e l’impiego di animali nei combattimenti. La LAV ottiene l’affidamento di molti animali, sequestrati dalle Forze dell’Ordine e salvati da combattimenti e maltrattamenti.

2006: in Italia, grazie alla Campagna della LAV contro le pellicce di foca, è approvato il decreto che bandisce l’importazione delle pelli e derivati di foca. Nasce “Nati senza pelliccia” lo Standard proposto dalla LAV che in Italia certifica le aziende impegnate a non produrre pellicce né capi d’abbigliamento rifiniti in pellicce.

2006: la LAV ottiene a Torino la prima esemplare condanna alla reclusione (3 anni e otto mesi) di un uomo per maltrattamento di animali, ottenuta grazie alla nuova e più severa normativa contro i maltrattamenti (legge 189/04) e la confisca degli oltre sessanta animali (mucche, maiali, cavalli, galline) ora affidati alla nostra associazione.

2007: con un video-inchiesta la LAV documenta la tragica realtà del trasporto illegale delle “vacche a terra”. Dopo la denuncia otteniamo un’importante vittoria legale: i primi decreti di condanna per una società di macellazione e un trasportatore.

2007: in Italia non si può più praticare l’ingozzamento forzato di anatre e oche per la produzione di foie gras. Una legge regionale, in Lombardia, vieta la cessione di animali come premi di vincite in lotterie e feste.