VNX.806.200
Lunghezza tra i respingenti mm 9.500   Anno di costruzione (E.550)   1916
Peso in ordine di marcia kg 45.000 Anno di trasformazione  

1955

Velocità ammessa (a vomero asimmetrico) km/h

50 (30)

Diametro ruote mm 1.050
Assi n. 5 Mezzi acquisiti n. 15
 

Notizie storiche.
In passato, le Reti che gestivano le strade ferrate precedentemente alle FS, per la rimozione della neve dalla linee utilizzavano convogli speciali composti da una o due locomotive che spingevano dei carri provvisti di vomero.
L’utilizzazione di questi carri era stagionale e, a volte, molto limitata perciò venivano costruiti con la massima economia spesso adattando a vecchi veicoli, per lo più carri a sponde basse opportunamente zavorrati, dei vomeri in legno o in lamiera.
Dopo la costituzione delle FS, si preferì applicare, ad un adeguato numero di locomotive, vomeri in lamiera di varie fogge. Alcuni carri spartineve preesistenti vennero dislocati in località poste su tratti di linea particolarmente interessati dal fenomeno nevoso ma la maggior parte venne radiata e demolita.
Durante gli anni 50 l’estensione del servizio con mezzi leggeri rendeva spesso insufficiente il sistema di rimozione anzidetto per cui venne decisa la costruzione di appositi carri specializzati per tale servizio.
Secondo le abitudini del tempo, anziché procedere ad una costruzione completa, si pensò di riutilizzare quanto più possibile delle locomotive elettriche trifasi del numeroso gruppo E 550, all’epoca in fase di radiazione.
Nel maggio 1955 le locomotive E 550 086 ed E 550 115 vennero opportunamente modificate mediante la rimozione di tutte le apparecchiature elettriche di potenza e di comando, dei motori, del biellismo e le stesse ruote vennero sostituite con altre prive di perno di manovella e contrappesi. Infine, su di un frontale, venne applicato un vomero articolato di notevoli dimensioni a comando pneumatico.
I mezzi vennero riclassificati rispettivamente Vnx 806 200 e 201 e viaggiavano spinti da una normale locomotiva con una circolazione simile a quello dei treni navetta dell’epoca. I comandi venivano impartiti mediante una pulsantiera che determinava, sulla locomotiva di spinta, l’accensione di sette specifiche segnalazioni.
Per il riscaldamento del personale era presente, al centro della cabina, una stufa a legna e carbone.
Visto l’eccellente servizio di questi due prototipi, tra il 1963 ed il 1966 altre tredici E 550 vennero successivamente trasformate con lievi differenze nei vomeri. La E 550 023, prima di diventare un carro spartineve (1965) venne dotata dello stesso tipo di vomeri e divenne la prima locomotiva spartineve FS.
Anche per questi mezzi rinnovati iniziò presto il declino: prima con l’introduzione degli autoveicoli anfibi “Fresia” e poi per la costruzione delle locomotive spazzaneve S 244.
Vennero pertanto dislocati, e normalmente poco utilizzati, per servire alcune linee secondarie.
Nel 2000 ne venne decisa la radiazione.
Il Vnx 806 200, primo ad essere trasformato, ha servito la zona di Ceva ed in particolare la linea Ceva-Ormea restando attivo fino al 1996.
Mario Borio.