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Meucci scampa alla morte e non vede l’ora di riprendere i suoi esperimenti sul telefono; scopre però che sua moglie è stata costretta a vendere tutto! Apprende anche che Chico è stato adottato ed è partito. Grazie all’aiuto degli amici italiani a New York, Antonio ha la possibilità di tornare alle sue sperimentazioni e crea la prima rete telefonica del mondo: dal laboratorio alla sua camera da letto. Fa questo per amore, per mantenere il contatto con la moglie Ester, costretta a letto da una violenta forma di artrite reumatoide. Con i pochi soldi che ha, riesce a tutelarsi solo con un caveat e non con un vero brevetto, in attesa di qualcuno che creda in lui e nelle sue invenzioni. Meucci si affiderà prima a un certo Ryder che si rivelerà però un imbroglione e poi a Grant, magnate della telegrafia, ma anche questi lo raggira.

Passano diversi anni e, un Antonio ormai vecchio, attende da ore che un noto avvocato, Joe Melli, lo riceva. Quando finalmente questi lo fa entrare tra i due c’è grande commozione. L’avvocato infatti altri non è che Chico. Antonio, che non può pagarlo, gli chiede di difenderlo contro Bell, proprietario della Bell Telephone Company; in ballo c’è la paternità del telefono. Joe/Chico ricorda bene gli esperimenti sul telefono nella vecchia casa dei Meucci: sa che Antonio è nel giusto, ed accetta l’incarico. La causa è ricca di colpi di scena, ma Bell usando ogni sistema, legale e non, finisce per avere la meglio. Ester, la cui malattia nel frattempo è peggiorata, prima di morire ha il tempo di confidare al marito tutto il suo amore: anche se non è riuscito a riportarla in patria, è fiera di aver passato la vita accanto ad un uomo come lui. Meucci perde la causa, ma vince negli affetti: tutta Staten Island gli rende onore...

In onda lunedì 28 e martedì 29 marzo su RAI UNO