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NOEL SOLISTA!
Questa si che è davvero una notizia!!
Noel Gallagher inciderà ben presto un album solista, lo ha dichiarato egli stesso alla rivista britannica NME. E forse c’era da aspettarselo prima o poi… D’altronde è lui, che con poche eccezioni, ha letteralmente scritto la carriera degli Oasis, la band made in U.K. da poco premiata con un Brit Award alla carriera, e che con un tour teatrale in compagnia del chitarrista Gem Archer è riuscito ad infiammare i teatri di mezza Europa. "Ho un piccolo gruppo di canzoni che stanno venendo fuori un po' alla volta. Saranno quattro o cinque, che probabilmente sono troppo ancorate al passato per gli Oasis, ma che potrebbero funzionare per il mio disco", ha affermato Noel. Allo stesso tempo, in quanto ad Oasis, non c’è da preoccuparsi di un eventuale scioglimento prematuro; sembra infatti che l’uscita del nuovo album della band sia praticamente “imminente”… Insomma un periodo di grandi progetti e cambiamenti in famiglia Gallagher, che credo daranno nuova linfa ai fratelli di Manchester e spero tanti tanti altri grandi successi. J
 

messaggio postato il 16/04/2007  Da: Giupo
 
 
 
 
TOP100 - 2005

Ecco a voi l'ultima TOP100, dedicata al 2005!

1. JAY-Z/LINKIN PARK NUMB/ENCORE
2. NATALIE IMBRUGLIA SHIVER
3. DURAN DURAN WHAT HAPPENS TOMORROW
4. U2 CITY OF BLINDING LIGHTS
5. SIMPLE PLAN WELCOME TO MY LIFE
6. GREEN DAY WAKE ME UP WHEN SEPTEMBER ENDS
7. NEGRITA ROTOLANDO VERSO SUD
8. BLACK EYED PEAS DON'T LIE
9. GORILLAZ FEEL GOOD INC.
10. VASCO ROSSI E...
11. DANIEL POWTER BAD DAY
12. COLDPLAY SPEED OF SOUND
13. NEGRAMARO ESTATE
14. GREEN DAY BOULEVARD OF BROKEN DREAMS
15. BLACK EYED PEAS DON'T PHUNK WITH MY HEART
16. GWEN STEFANI/EVE RICH GIRL
17. JAMES BLUNT YOU'RE BEAUTIFUL
18. MICHAEL BUBLE' HOME
19. MAROON 5 SUNDAY MORNING
20. U2 VERTIGO
21. THE KILLERS SOMEBODY TOLD ME
22. ROBBIE WILLIAMS MISUNDERSTOOD
23. GWEN STEFANI HOLLABACK GIRL
24. KT TUNSTALL OTHER SIDE OF THE WORLD
25. GOOD CHARLOTTE I JUST WANNA LIVE
26. JOVANOTTI MI FIDO DI TE
27. COUNTING CROWS ACCIDENTALLY IN LOVE
28. JAMES BLUNT HIGH
29. OASIS THE IMPORTANCE OF BEING IDLE
30. MATTAFIX BIG CITY LIFE
31. VELVET DOVEVO DIRTI MOLTE COSE
32. THE SERVANT LIQUEFY
33. AKON LONELY
34. CESARE CREMONINI MARMELLATA # 25
35. GIORGIA INFINITE VOLTE
36. GOOD CHARLOTTE WE BELIEVE
37. VASCO ROSSI UN SENSO
38. SUBSONICA ABITUDINE
39. MARIO LET ME LOVE YOU
40. LEE RYAN ARMY OF LOVERS
41. KT TUNSTALL BLACK HORSE AND THE CHERRY TREE
42. RIHANNA PON DE REPLAY
43. GORILLAZ DARE
44. ELISA THE WAVES
45. ROBBIE WILLIAMS TRIPPING
46. AVRIL LAVIGNE HE WASN'T
47. U2 SOMETIMES YOU CAN'T MAKE IT ON YOUR OWN
48. CHEMICAL BROTHERS GALVANIZE
49. SNOOP DOGG/JUSTIN TIMBERLAKE SIGNS
50. COLDPLAY FIX YOU
51. JAMIROQUAI SEVEN DAYS IN A SUNNY JUNE
52. BON JOVI HAVE A NICE DAY
53. GREEN DAY HOLIDAY
54. TIROMANCINO IMPARARE DAL VENTO
55. U2 ALL BECAUSE OF YOU
56. FRANCESCO RENGA ANGELO
57. GWEN STEFANI WHAT YOU WAITING FOR?
58. NEGRAMARO MENTRE TUTTO SCORRE
59. LENE MARLIN HOW WOULD IT BE
60. L'AURA RADIO STAR
61. KASABIAN LSF
62. OASIS LYLA
63. MADONNA HUNG UP
64. ANASTACIA WELCOME TO MY TRUTH
65. FLAMINIO MAPHIA CHE IDEA
66. PLANET FUNK STOP ME
67. BACKSTREET BOYS INCOMPLETE
68. PLACEBO TWENTY YEARS
69. ROLLING STONES STREETS OF LOVE
70. PHANTOM PLANET CALIFORNIA
71. NEK CONTROMANO
72. POVIA I BAMBINI FANNO OH
73. DEPECHE MODE PRECIOUS
74. LIGABUE IL GIORNO DEI GIORNI
75. JENNIFER LOPEZ GET RIGHT
76. DEPECHE MODE ENJOY THE SILENCE (REMIX)
77. PIER CORTESE SOUVENIR
78. BOB SINCLAR LOVE GENERATION
79. CRAIG DAVID ALL THE WAY
80. SUBSONICA INCANTEVOLE
81. GWEN STEFANI COOL
82. KEANE THIS IS THE LAST TIME
83. EMINEM MOCKINGBIRD
84. NICKELBACK PHOTOGRAPH
85. SUGARFREE CLEPTOMANIA
86. THE KILLERS MR BRIGHTSIDE
87. PUSSYCAT DOLLS/BUSTA RHYMES DON'T CHA
88. AVRIL LAVIGNE NOBODY'S HOME
89. DESTINY'S CHILD LOSE MY BREATH
90. LEE RYAN TURN YOUR CAR AROUND
91. GEMELLI DIVERSI FOTO RICORDO
92. FLIPSYDE SOMEDAY
93. JUANES LA CAMISA NEGRA
94. PLANET FUNK EVERYDAY
95. JAMIROQUAI FEELS JUST LIKE IT SHOULD
96. USHER/ALICIA KEYS MY BOO
97. ALANIS MORISSETTE CRAZY
98. MOBY LIFT ME UP
99. NATALIE IMBRUGLIA COUNTING DOWN THE DAYS
100. IRENE GRANDI LASCIALA ANDARE

 

messaggio postato il 11/04/2007  Da: musicfanzine
 
 
 
 
Fan Art - AmyLee

Abbiamo contattato monster_queen per capire se la fanart inviata alla cartoon fanzine non fosse in realtà destinata alla Music Fanzine..

Voi che ne pensate?
A noi sembra una deliziosa Amy Lee degli Evanescence..

Brava monster_queen!!

 

messaggio postato il 10/04/2007  Da: musicfanzine
 
 
 
 
Fan Art - Pink Floyd
COMEMENESSUNO ci racconta:

Finalmente ho completato il mio disegno sui Pink Floyd, la mia fan art.
L'ho intitolato semplicemente "A saurceful of secrets"... spero vi piaccia!

Cliccate sul dettaglio per vederla intera
:-)

 

messaggio postato il 03/04/2007  Da: musicfanzine
 
 
 
 
NINE INCH NAILS, Milano, Alcatraz, 01/04/07

Una recensione di 19PIRO82:

Aspettavo di vedere i NIN da quando li ascolto. Non è molto tempo ad essere sinceri. Ma da quando ho acquistato The Downward Spiral e With Teeth a brevissima distanza l’uno dall’altro, circa 4 anni fa, non aspettavo altro. Ci hanno messo poco a diventare una delle mie band preferite, forse LA preferita. I loro album scorrono nelle mie orecchie continuamente, ma mi mancava l’emozione del live. Mi mancava di sentirli scorrere nelle vene. E finalmente ieri sera a dire ho soddisfatto questo mio desiderio.
Un concerto dei NIN è un attacco epilettico, così come la loro musica. E' fatta di strappi, di lampi di luce e profonde cadute nei baratri più profondi cha la mente di Trent Reznor riesce ad esplorare.
L’industrial rock che questa band riesce a produrre non può essere paragonato a nessun altro sound di nessuna altra band. Certo al’interno vi si riconoscono numerose influenze, dai Depeche Mode, all’elettronica, persino il metal e la dance. Ma ciò che esce fuori da questo mix, come le mani di Reznor riescono ad amalgamare il tutto resta qualcosa di unico. Probabilmente il trucco sta proprio nel lasciare che la componente più folle e profonda venga fuori, dia sfogo a tutte le sue pulsioni, siano esse sessuali (Closer), autolesioniste (The Eraser, Mr. Self Destruct), blasfeme (Heresy, The hand that feeds), fragili e terribilmente sensibili (Hurt). Il tutto appare semplice, normale, una conseguenza logica derivata da una lucida volontà, anche se completamente irrazionale.
Non per niente il genio di Trent Reznor, anima e cuore pulsante della band, crea le sue visioni, i suoi stati mentali partendo da arrangiamenti in pianoforte, forse lo strumento più immediato, quello che ti consente di stimolare direttamente le corde della tua mente. Resta comunque da chiedersi come dal piano si possano partorire viaggi fatti di sintetizzatori, chitarre distorte all’inverosimile che sembrano chiedere pietà ad ogni plettrata, batterie simili a macchinari industriali, a martelli che battono su ferri incandescenti. Questo è Trent Reznor e questi sono i Nine Inch Nails.
Il live è un attacco epilettico, dicevo. In ogni senso, visivo, uditivo, tattile. Si comincia con Mr. Self Destruct, si prosegue con Heresy, March of the Pigs, Closer, Wish, Reptile, Terrible Lie, il nuovo singolo Survivalism, Only, The Hand that Feeds, fino a Head Like a Hole che, come di consueto, chiude il concerto.
Ogni canzone dal vivo acquista energia, accentua i momenti dissonanti di cui è composta, le discese profonde, le risalite repentine, le esplosioni di rabbia, di dolore, di disperazione ma anche di reazione.
I cinque sul palco non si risparmiano: Trent è scatenato così come gli altri componenti della band, uno su tutti il chitarrista, Aaron North. Indubbiamente un bel live, anche se i presenti avrebbero chiesto più della ormai standard ora e mezza di delirio. Estasianti le esecuzioni di pezzi come March of the Pigs, Wish, Heresy e Reptile, da rivedere Only, sorprendentemente poco curata soprattutto nell’aspetto visivo. Capolavoro fuori da ogni dubbio Hurt: Trent solo con la sua tastiera-pianoforte che canta una sofferenza profonda, rallentando l’esecuzione rispetto alla traccia dell’album e rendendo la canzone ancora più struggente, i brividi qui si fanno sentire e non solo perchè il pubblico si unisce in una sola voce e canta a squarcia gola. Perchè Hurt non la si ascolta semplicemente, la si vive. E' tristezza, qualcosa di terribilmente doloroso che ogni volta torna a far male più di prima. E' un momento di sofferenza sincero e genuino, qualcosa che è dentro di noi e che per quanto si possa tentare di scacciare ritorna a fare male, inesorabilmente. Sfido chiunque, anche chi non conosce i NIN, a non avere almeno un brivido ascoltando questa canzone.
C‘è da dire che chi si aspettava un live massiccio, cattivo, senza respiro è stato pienamente accontentato. Se c’era qualcuno, invece, che avrebbe voluto qualcosa di più, qualcosa che andasse oltre una scaletta ormai consolidata e del tutto prevedibile, bè le sue aspettative sono state disattese. Non c’è stato un momento di sperimentazione vera, qualcosa di imprevisto. Tutto è andato come doveva andare, dritto e inesorabile. E come ad ogni live la fine che fanno gli strumenti al termine dello show è la peggiore: chitarre distrutte, lanciate in giro per il palco letteralmente a brandelli, amplificatori sfondati e calpestati violentemente. Ma d’altra parte stiamo dando libera uscita alla follia, che cosa pretendiamo?

Una parola ancora per i Ladytron che hanno aperto il concerto. Non male. Certo, dover aprire il concerto di un grupppo come i NIN che manca da parecchi anni è un onore, ma non è facile. In fondo la band si è comportata dignitosamente almeno sotto l’aspetto dell’esecuzione dei pezzi. Presenza sul palco zero, l’attenzione era tutta per le due ragazze che si alternavano alla voce, Mira Aroyo e Helen Marnie, che hanno incantato il pubblico maschile. La loro elettronica si è presentata in una veste molto dark, ammaliante e carismatica. Da ascoltare, anche se l’ultimo album, Witching Hour, non è niente di che.

 

messaggio postato il 02/04/2007  Da: musicfanzine
 
 
 
 
Fluoressenza - Andy Fumagalli

FluorEssenza, la personale tutta fluo di Andy.

Dipingere le note e suonare i colori: Andy compone gli elementi dei suoi quadri come fosse una musica, un lavoro di patchwork, un taglia e cuci.
Fotografie, frame, momenti vissuti ricomposti in un universo surreale, fumettistico.
Come il campionamento in un suono è una frazione di realtà manipolata e messa in sequenza. Così nei dipinti l’artista fotografa un istante, un flashback e lo ridispone in un’ottica surreale…
Emozioni, esperienze e colori vivono in una dimensione al tempo stesso lucida e caotica dove personaggi apparentemente scollegati fra loro diventano simboli di concetti da esporre.
Andy realizza un collage di situazioni, oggetti, persone (...) avvolto da un’atmosfera onirica, enigmatica.
Le tele diventano una sorta di diario per annotare appunti, e in un unico battito di ciglia, lui riesce a collassare differenti movimenti e molteplici personaggi. I tagli prospettici sono dichiaratamente sfalsati e scoordinati, il segno grafico è forte, netto e marcato, e i colori sono acidi, fluorescenti, psichedelici, esagerati, da pugno in un occhio. “Sono un esibizionista e un tamarro – racconta – un pittore tamarro. E se tornassi nell’85 vorrei un motorino Garelli aranciofluo…. Fin da bambino mi ammaliavano i cartelli affittasi o vendesi, perché erano fluorescenti! Senza dimenticare l’Uniposca. Quando apparve fu una rivoluzione: un colore solubile in acqua che copriva ogni tipo di superficie e non si rovinava col tempo”.
I suoi maestri sono Warhol e Keith Haring. Ma è affascinato anche da un surrealista come Ives Tanguy e da un genio come Bruno Munari, padre assoluto della comunicazione visiva.

IN MOSTRA DAL 31 MARZO AL 20 MAGGIO 2007 - Stragapede Perini, Via Filippetti 41, Milano.

 

messaggio postato il 02/04/2007  Da: Taintedmorticia
 
 
 
 
EPO
Tutto si ferma
Ogni volta che provo
Una gioia sottile come un filo un perle

Con Pezzo Commerciale Estivo prende il via il live degli EPO, band di origine napoletana che credo pochi abbiano avuto la possibilita` di conoscere…
Mi ritrovo li`, davanti a questo gruppo che da qualche mese mi ronza nelle orecchie e ha saputo toccarmi definitivamente l’anima con parole come…

Tu sei il sole di agosto ed io sono benzina

Li sto apprezzando da poco tempo, precisamente dall’uscita del loro ultimo album Silenzio Assenso, e in questi mesi ho pensato veramente che le loro siano parole che toccano, graffiano, bruciano, lasciano segni indelebili sulla pelle e oltre.

Ascolto i primi pezzi e li vedo scaldarsi sul palco, senza montarsi la testa. Quand’ecco che arriva anche Sporco, il loro pezzo che al momento preferisco…

Mi fa sentire sporco
Peggiore di quello che sono
Ogni singolo momento
Sembra implodere da quando
Ti sono dentro
Le tue gambe hanno un nuovo sapore Ogni singolo momento sembra implodere da quando mi sento sporco

Credo che gli Epo sappiamo descrivere con la precisione del bisturi certe sensazioni, siano esse legate alla rabbia o alla speranza…

Un primo raggio di sole
Ti prego tienimi con te
Un primo raggio di sole
E lentamente imparo ad essere felice
Di me

Profondi, di qualita`, intensi, attenti… I loro brani a volte mi sono sembrati come tele ad olio, dai colori scuri e caldi… Rosso, marrone, nero, ma non privi di guizzi di luce e di candore…

 

messaggio postato il 30/03/2007  Da: Silviadorme
 
 
 
 
Un'allegra ragazza morta

Eccovi una riflessione di comeunacometa sui Tre Allegri Ragazzi Morti...

Circa un mesetto fa mi recai per caso, accompagnata da un’amica, a vedere a scatola chiusa il concerto milanese dei Tre Allegri Ragazzi Morti.
Mi piace infatti, quando le finanze me lo permettono, concedermi qualche concerto da non fan, anche perché spesso si rivelano essere delle piacevoli sorprese.
Cosi` infatti è successo anche per i Mogway che conoscevo poco, ma che dopo il loro Live ho iniziato ad apprezzare pienamente.
Credo che i TARM rappresentino una delle realtà più interessanti nella confusa (ma in generale da me amata) situazione dell’Alternative Italiano.

Mi sono goduta il loro concerto, partendo dall’emotiva ed emozionante Il Mondo Prima
era bello il cielo d'inverno come i tuoi denti
era bello sentire le tue mani fredde cercare qualcosa di me
era bello i tuoi piedi sopra le cosce
un po’ come fossimo in moto
ma distesi sul letto mio fresco
quasi come guidassi tu…
il mondo prima che arrivassi te

Passando per L’Impegno
ogni posto è una galera
anche il più bello è una galera

E arrivando all'ironica Mio fratellino ha scoperto il Rock’n’Roll
mio fratellino ha scoperto il rock & roll
ha solo ventidue anni ed è fuori control
non perde tempo a guardare la musica in tv
mi ha fatto una cassetta con tutti gruppi italiani
perché le canzoni dicono tutte la stessa fottuta cosa?

Per quanto riguarda il lato umano, ho capito chiaramente di essermi trovata davanti a una band tutt’altro che spocchiosa… Bensì stavo assistendo al concerto di alcuni ragazzi che, prima di togliersi la famosa maschera, hanno chiesto di non essere fotografati a volto scoperto, avvisando gli addetti al mestiere di avere ancora a disposizione qualche minuto per gli ultimi scatti.
Tornata a casa, ho sentito l’esigenza di ascoltarmi autonomamente il loro nuovo allbum, La seconda rivoluzione sessuale; per la cronaca, il primo singolo tratto e` “Il mondo prima” e il video di questa canzone ha come protagonisti alcuni fan del gruppo.
Cercando in giro notizie su di loro, mi sono imbattuta in un sito a loro dedicato che ospitava una galleria di foto chiamata 1000 Allegri Ragazzi Morti, dove vari fan erano ritratti con la maschera del gruppo.
Credo che molte delle idee originali dei TARM siano considerate invece vere e proprie tendenze che muovono milioni di fan se si guarda a gruppi stranieri più famosi: dal mascheramento/fumetto (ad esempio dei Gorillaz) al riferimento a sembianze “cadaveriche” (vedi My Chemical Romance).
Cosa distingue questo gruppo dalla massa ? La sua genuinità
So che sembra strano parlare di una caratteristica come questa in ambito musicale, ma non trovo altro termine per esprimere ciò che penso: che piacciano o meno, i Tre Allegri Ragazzi Morti non sono solo una facciata.

 

messaggio postato il 27/03/2007  Da: musicfanzine
 
 
 
 
ARCTIC MONKEYS, Milano, Rolling Stones, 19/03/07
Una recensione di 19PIRO82

Ogni generazione ha il suo rock. Questa è stata la prima cosa che ho pensato al termine del concerto.
Ciuffi sugli occhi e Chuck Taylor la facevano da padroni e questo, sinceramente, me l’aspettavo. L’età media del pubblico era sotto i 20 anni, e anche questo me l’aspettavo. Fin qui tutto normale, mi sentivo un pò vecchio ma la cosa ci poteva anche stare. Dall’inizio del concerto in poi cominciano le cose impreviste. Piacevoli ok, ma impreviste.
Intorno alle 21:45 dopo la performance dei Mojomatics, duo italiano veramente interessante, inizia il main event. Una carica rock inaspettata comincia a travolgere il pubblico di fortunati che sono riusciti ad acquistare per tempo i tickets e che riempiono il Rolling fino a scoppiare. La risposta del pubblico c’è eccome: tutte le tracce sono accompagante da un coro uniforme che sovrasta le grida di quelle ragazzine che si concentrano sul lato estetico dei membri della band. La massa comincia a muoversi a ondeggiare in modo tutt’altro che uniforme: si salta, si poga, si grida a squarciagola "I bet that you look good on the dancefloor...!".

 

Ed ecco cosa non mi aspettavo. Credevo di poter prevedere che cosa sarebbe successo, visto che sono stato a moltissimi concerti, anche di gruppi più heavy, e quindi credevo di sapere come muovermi, come resistere sotto il palco per tutta la durata dello show... Ma poi non ce l’ho fatta, perchè l’entusiasmo è più forte, la carica di gioia che viene fuori dal pubblico ha vinto. E penso:"Forse sono vecchio... Ma no! 25 anni e sarei vecchio? No, no... Qui c’è dell’altro!".
E c’è dell’altro! Assisto alla performance di giovani fenomeni autentici, non gonfiati dalle parole dei critici e degli esperti musicali, che fanno della musica semplice che, come tutte le cose semplici, nasconde pura genialità. Uno stile inconfondibile chiamato da qualcuno Indie Rock, di cui si pongono come veri portabandiera, che sta facendo muovere una generazione. E questo è quello che fa il rock: è quello che ha fatto il "metal" negli anni ’80, il "new metal" degli anni ’90, che ha fatto muovere anche me, solo per citare quei periodi che ricordo meglio. Ecco, ogni generazione ha il suo rock.
I quattro di Sheffield stanno sul palco senza particolari virtuosismi. Di loro mi colpisce il fatto che hanno veramente la faccia da ragazzini, a prima vista privi di qualsiasi furbizia. Bevono acqua e Coca Cola, guardano sorridendo increduli quelli del pubblico che riescono a salire sul palco e vengono bloccati dalla security, si ricordano a vicenda gli accordi delle canzoni ogni volta che ne terminano una. E ridono. E suonano! Non fanno pausa, la classica uscita/rientrata per prendersi l’ovazione del pubblico e gli incitamenti a tornare sul palco: l’ovazione c’è già stata, per tutto il concerto. A guardarli ci sono anche le mamme: posizionate di fronte al palco sul piano rialzato dove sta il mixer, le quattro biondissime signore inglesi cantano tutte le canzoni battendo le mani.
Niente da dire, mi sono piaciuti, mi piacciono. Il loro album da record Whatevere people says, that’s what I’m not mette il buon umore e dal vivo acquista una carica in più. Le tracce del nuovo album Favourite worst nightmare, tra cui il singolo Brianstorming, superano brillantemente il test del pubblico e lasciano intendere che con questi ragazzi che suonano tranquilli come se fossero in un garage davanti a pochi amici, avremo a che fare ancora per un pò.
 

messaggio postato il 23/03/2007  Da: musicfanzine
 
 
 
 
Silvestri - La canzone che denuncia

Superati gli anni 90 impegnati, gli anni di stragi, di mafia e di tangenti, pensavamo che la canzone italiana non volesse più tornare a denunciare quello che non ha voce..
Da Quelli che ben pensano a Minchia Signor Tenente ci sentivamo lontani, grazie alle canzoncine dei nuovi miti da teenager VeroFalso.
E invece rieccoci da capo, il ciclo che si ripete con il vincitore del Festival di Sanremo di quest'anno, Cristicchi, che si dedica alla denuncia delle condizioni dei sanatori.
La canzone ha ancora il potere di dire delle cose, di aprire porte e sguardi (sempre che qualcuno se ne ricordi una volta sfiorite le composizioni del palcoscenico del Festival).
Per questo, vorrei fare un breve tributo a Daniele Silvestri per il suo essere stato sempre uno che "alza la voce" (degne di lode sia L'uomo col megafono e Cohiba) e, per chi di lui conoscesse solo Salirò e Paranza (non prive comunque di un prezioso messaggio), voglio citare il brano ARIA, capolavoro che urla rabbia e che al Festival di Sanremo, a suo tempo, non vinse, ma ricevette il meritatissimo premio della critica.
Aria racconta della pena di morte tramite la storia di un uomo condannato all'ergastolo all'Asinara.
Un breve passo:
dopo trent'anni carcerato all'Asinara
che vuoi che siano poche ore in una bara.
Ché in una bara in fondo non si sta poi male
basta conoscersi e sapersi accontentare
e in questo io, modestamente, sono sempre stato un grande
perché per vivere a me non serve niente, solo...
Aria... soltanto... aria.

Chapeau per Daniele Silvestri, da sempre militante.

 

messaggio postato il 20/03/2007  Da: Taintedmorticia
 
 
 
 
EMILY THE STRANGE
Continuando con quella che potrebbe essere ribattezzata come rubrica “Art rocks”…

Vi parlo di un fumetto che sicuramente voi tutti conoscerete e che in breve tempo è riuscito ad ottenere grande fortuna e soprattutto ad imporsi come icona punk rock: Emily the Strange nasce nell’ormai lontano 1993 dalla matita di Rob Reger, disegnatore di adesivi e magliette per gli amici skaters e creatore di uno degli esperimenti di marketing più riusciti degli ultimi tempi; Emily ha 13 anni, forse l’età più complessa nella vita di un adolescente, veste rigorosamente di nero e per amici ha 4 gatti che chiama “la mia posse”.
A detta dello stesso disegnatore Emily è il simbolo dell’anti-cool (a mio parere però oggi il personaggio è più che commercializzato) e tra le sue prossime idee vi sarebbe quella di scrivere una sceneggiatura per un film da portare sul grande schermo; anche questa una grande intuizione di marketing che sicuramente gli porterebbe tanta fortuna. Intanto, in attesa di questa sua nuova fatica che credo possa ottenere grandi consensi soprattutto tra il pubblico delle più giovani, ci godiamo “la Stramba” in versione fumetto, versione che già di per se sembra davvero intrigante… J

 

messaggio postato il 19/03/2007  Da: Giupo
 
 
 
 
ARTICOLO 31

Una pagella redatta da SWEETLUM.
Ne pubblichiamo il primo pezzo:

La mia prima recensione sarà rivolta alla discografia di J.ax e degli articolo31 in quanto è il mio preferito in assoluto..
Nessuno
Uscito verso il 1998 è stato un disco di grande successo per gli articolo, grazie a brani come la fidanzata e aria. Collaborando con gli extrema e la sf in vai bello; con Bob Dylan in come una pietra scalciata; con Roxana in non so cos'è, rivisitando il pezzo di Gianni Morandi in Come uno su mille;con Thema e Space one in non c'è sveglia; con suo fratello Grido in buon sangue non mente.
La rinascita, sullabase di Patty Pravo, Ax racconta l'uscita del nuovo disco in maniera divertente e pungente.  
Venerdì il brano più brioso e spumeggiante dell'album
Il mondo dove vivo canzone dal testo e dallemusiche molto profondi
Nessuno il brano top dell'album in cui J.Ax esprime tutta la sua grandezza.
Dejavu un simpatico brano in cui vengono citati i più bei manga giapponesi in una fantomatica rivoluzione televisiva molto originale.
Dall'altraparte della strada un saluto al suo amico Savino in musica.
10+
Perchè si
Anno 2000 brano pieno di grinta e tagliente per certi aspetti, dolce per altri.
Collaborando con Kurtis Blow in perchè sì, con Sergio Rubini in Cattivo gusto e la Bocca della verità, con Mia Cuper in sulla stessa corsia, con Grido e Thema il mio consiglio, con Strano in Il motivo con Raptuz in Raptuz Rock , SpaceOnein ouh!
Contiene fino in fondo colonna sonora del film senza filtro uscito nelle salecinematografiche il 31 luglio 2001.
Si alternano brani privi di censura emolto taglienti e ironici quali cattivo gusto, il mio consiglio, senza regole, una sorta di malinconia in una revisione di strade di città 2000 inedita e onirica; molta dolcezza in brani quali il motivo songdedicata ai seguaci vecchi e nuovi,stella sola un inno dolcissimo all'attaccamento a un valore, sullastessacorsia dedicata agli amici. Canzoni comiche e spumeggianti luna park mentale e Ouh!  
10+
Messa di vespiri
Uscito nel 1994 Messa di vespiri (Mess-aggio di-ve-rtimento Spiri-tualità) è da considerarsi il top degli anni d'oro degli articolo 31 il secondo disco non che secondo me il migliore del periodo hh dell'articolo 31, un disco per imparare a rappare, spassoso e divertente, con song quali ti tiro scemo, voglio una lurida lamitica e ormai decennale oi Maria,io zack e la tromba, ma anche con song dolci quali un altra cosa che ho perso e una peri miei fratelli ringraziamento alla passi. Prima collaborazione con gli extrema in mollami, brano che musicalmente si avvicina più allo stile attuale dell'articolo31. 10+ 
(continua...)

 

messaggio postato il 16/03/2007  Da: musicfanzine
 
 
 
 
TOP100 - 2004

La Top100 è arrivata quasi agli sgoccioli... Per ora gustiamoci il 2004!

1. MAROON 5 THIS LOVE
2. EVANESCENCE MY IMMORTAL
3. THE SERVANT ORCHESTRA
4. TIZIANO FERRO NON ME LO SO SPIEGARE
5. ANASTACIA SICK AND TIRED
6. KELIS TRICK ME
7. AVRIL LAVIGNE DON'T TELL ME
8. BLACK EYED PEAS LET'S GET IT STARTED
9. NELLY FURTADO POWERLESS
10. HOOBASTANK THE REASON
11. MAROON 5 SUNDAY MORNING
12. SHIFTY/CRAZY TOWN SLIDE ALONG SIDE
13. ROBBIE WILLIAMS SEXED UP
14. ALANIS MORISSETTE EVERYTHING
15. THE DARKNESS LOVE IS ONLY A FEELING
16. VASCO ROSSI BUONI O CATTIVI
17. KINGS OF CONVENIENCE MISREAD
18. NELLY FURTADO TRY
19. MOUSSE T/EMMA LANFORD RIGHT ABOUT NOW
20. EVANESCENCE EVERYBODY'S FOOL
21. MEGANOIDI ZETA RETICOLI
22. BEYONCE NAUGHTY GIRL
23. EAMON FUCK IT
24. LINEA 77/SUBSONICA 66 DIABOLUS IN MUSICA
25. REM LEAVING NEW YORK
26. OUTKAST HEY YA
27. ANASTACIA LEFT OUTSIDE ALONE
28. KEVIN LYTTLE TURN ME ON
29. SNOOP DOGG FT PHARRELL DROP IT LIKE IT'S HOT
30. PIERO PELU' PRENDIMI COSI'
31. NO DOUBT/GWEN STEFANI IT'S MY LIFE
32. LENNY KRAVITZ CALIFORNIA
33. BIAGIO ANTONACCI CONVIVENDO
34. BLACK EYED PEAS SHUT UP
35. MAROON 5 SHE WILL BE LOVED
36. DEPECHE MODE ENJOY THE SILENCE (REMIX)
37. VASCO ROSSI COME STAI (LIVE)
38. BLINK 182 I MISS YOU
39. BLUE BUBBLIN'
40. THE DARKNESS FRIDAY NIGHT
41. ARTICOLO 31 SENZA DUBBIO
42. ROBBIE WILLIAMS RADIO
43. KEANE EVERYBODY'S CHANGING
44. AVRIL LAVIGNE MY HAPPY ENDING
45. FRANCESCO RENGA CI SARAI
46. GWEN STEFANI WHAT YOU WAITING FOR
47. JAMELIA SUPERSTAR
48. JOJO LEAVE (GET OUT)
49. GEORGE MICHAEL AMAZING
50. N.E.R.D./PHARRELL SHE WANTS TO MOVE
51. LENNY KRAVITZ WHERE ARE WE RUNNIN ?
52. PLACEBO TWENTY YEARS
53. THE 411/GHOSTFACE KILLAH ON MY KNEES
54. MAX PEZZALI IL MONDO INSIEME A TE
55. SHAPESHIFTERS LOLA'S THEME
56. ELISA TOGETHER
57. KALEIDOSCOPIO VOCE ME APARECEU
58. NORAH JONES SUNRISE
59. D12/EMINEM MY BAND
60. DURAN DURAN SUNRISE
61. NINA SKY MOVE YA BODY
62. BLACK EYED PEAS HEY MAMA
63. U2 VERTIGO
64. BRITNEY SPEARS TOXIC
65. DESTINY'S CHILD LOSE MY BREATH
66. THE CURE THE END OF THE WORLD
67. NELLY/JAHEIM MY PLACE
68. TIROMANCINO AMORE IMPOSSIBILE
69. USHER & ALICIA KEYS MY BOO
70. CHEMICAL BROTHERS GALVANIZE
71. ELISA BROKEN
72. PLACEBO ENGLISH SUMMER RAIN
73. LUCA DIRISIO CALMA E SANGUEFREDDO
74. GREEN DAY AMERICAN IDIOT
75. MARIO WINANS/ENYA I DON'T WANNA KNOW
76. TIZIANO FERRO SERE NERE
77. MICHAEL GREY THE WEEKEND
78. KYLIE MINOGUE I BELIEVE IN YOU
79. BIC RUNGA GET SOME SLEEP
80. LOU REED SATELLITE OF LOVE
81. NEFFA COME MAI
82. GEORGE MICHAEL FLAWLESS
83. MUSE SING FOR ABSOLUTION
84. LAURA PAUSINI RESTA IN ASCOLTO
85. EMINEM JUST LOSE IT (UNCUT
86. DELTA GOODREM LOST WITHOUT YOU
86. ALESSIO CARATURO GOLDRAKE
88. THE SERVANT LIQUEFY
89. USHER YEAH
90. THE KILLERS SOMEBODY TOLD ME
91. JOSS STONE YOU HAD ME
92. BRITNEY SPEARS MY PREROGATIVE
93. LE VIBRAZIONI VIENI DA ME
94. NATASHA BEDINGFIELD THESE WORDS
95. ROBBIE WILLIAMS MISUNDERSTOOD
96. PHANTOM PLANET CALIFORNIA
97. MARK RONSON OOH WEE
98. BEASTIE BOYS TRIPLE TROUBLE
99. MR. ON FT. JUNGLE BROTHERS BREATHE DON'T STOP
100. MOUSSE T FT EMMA LANFORD IS IT 'CAUSE I'M COOL

 

messaggio postato il 15/03/2007  Da: musicfanzine
 
 
 
 
Davide Toffolo al BilBOlBul

Dal 14 al 18 marzo 2007 a Bologna si terrà la Iª edizione di BilBOlbul. Festival Internazionale di Fumetto a cura di Hamelin Associazione Culturale.
In questo contesto, la Galleria La Pillola ospiterà dal 16 al 25 marzo una mostra dedicata agli autori di Canicola, con un’animazione e disegni di Andrea Bruno , Davide Catania , Giacomo Monti , Giacomo Nanni , Michelangelo Setola , Alessandro Tota e Amanda Vähämäki.
A Bologna, città che da sempre ha avuto un ruolo di fondamentale importanza nella storia del fumetto italiano e internazionale, i protagonisti della scena saranno i numerosi autori nazionali e internazionali presenti al Festival con le loro opere, molte delle quali inedite in Italia.
Molta attenzione sarà data anche alla contaminazione tra le arti, attraverso il confronto tra il fumetto e il cinema, la letteratura e le arti visive.
Tra le varie iniziative spicca l’omaggio a Roberto Raviola con la mostra Magnus. Pirata Dell’Immaginario, che presenta più di 300 opere e bozzetti.
Inoltre, tra gli artisti stranieri che esporranno a BilBOlbul, ci sarà l’artista serbo Aleksandar Zograf , i tedeschi Anke Feuchtenberger e Arne Bellstorf, il fumettista finlandese Marko Turunen, lo svizzero Frederik Peeters e l’israeliana Rutu Modan.
Tra gli italiani, insieme a Gianluca Costantini, Sara Colaone , Paolo Parisi e altri, esporrà anche Davide Toffolo, cantante e chitarrista dei Tre Allegri Regazzi Morti.
I lettori e gli autori della Music Fanzine fan dei TARM sapranno già che una delle caratteristiche del gruppo è sempre stata, oltre a quella di non mostrare mai ai Media i loro volti e di esibirsi mascherati, quella di apparire sui loro dischi e in videoclip disegnati proprio dalla matita del loro frontman; ora a Bologna potremo apprezzare l’anteprima delle tavole del suo prossimo libro dedicato a Magnus!
Un appuntamento da non perdere!

Per maggiori informazioni: www.lapillola.net e http://www.hamelin.net

 

messaggio postato il 13/03/2007  Da: musicfanzine
 
 
 
 
IN DISCO! TUNZ-RESOCONTO FINALE

Non ricordo come ci sono arrivato. L'unica cosa che ricordo è il "signore" di 16 anni che appellandosi a termini elitari mi comunica il suo pensiero: "Ma che fai? Che ce entri in disco? Guarda che nun potemo aspettà te, sà, io c'ho 'e ragazzine che vojono entrà e mica se possono mette a sentitte...". Io con fare audace mi spingo oltre il cordoncino rosso ed entro. All'inizio c'era solo una tremenda e logorroica canzone pseudo-funky-rap cantata da una ragazza che probabilmente stava dando il meglio delle sue prestazioni sessuali (battuta un po estrema, non so se me la pubblicano). Ma per ora lasciamo stare la musica. Entro in una sala d'aspetto dove sono raccolti migliaia di ragazzini assurdi. E' incredibile penso: il 90 % di quei ragazzi riesce a stare al buio con gli occhiali più grossi della propria testa e a vedere comunque dove camminano. Sempre il 90 % di loro indossa una felpa con le stelline: è incredibile, sono sotto ipnosi gia dopo 5 minuti. Continuo la mia ascesa dentro il bunker e mi ritrovo davanti al guardaroba della discoteca, dove parecchie persone si accalcano verso il bancone per far riporre i propri cappotti e giacconi (ah, ho scordato di dirlo: anche i cappotti sono tutti uguali, con il pelliccino di cane morto sul cappuccio, simile a quello della guardia forestale). Porgo gentilmente il mio giaccone alla gentilissima signora, la quale gentilmente mi toglie il cappotto di mano e lo infila dolcemente tra gli altri 40mila sugli attaccapanni. Masticando una gomma e fumando una sigaretta contemporaneamente, la signora mi da un biglietto fosforescente verde, su cui è scritto il numero per riprendere il mio indumento. Fatto ciò......LA PISTA DA BALLO....un insieme di mattonelle di vario colore, revival-John-Travolta-ma-non-troppo. Ai lati ci sono i divani, dove un gruppo di buzzurri ci si è seduto per il solo gusto di non far posto più a nessuno. Cerco un sedile e mi corico.
La serata si fa più focosa, ed intanto è entrata molta più gente: e che gente! Tutti ballano, mentre io batto il piede al ritmo di quell'infernale musica che mi fa venire voglia di Cibalgina Due Fast anche non essendo una donna con l'emicrania. E poi, all'improvviso, la causa del mio blocco adolescenziale....Gia la crescita mi si è bloccata guardando questo tizio: cappellino con scritte incomprensibili, fluorescente color vomito; occhialoni con bordatura nera e lenti rosa shocking (le ragazze lo guardano con invidia); al collo porta il porta-cell col cell (fluo anche quello) che squilla ogni cinque minuti e lui riesce a rispondere comunque dentro la disco (se ne viene con un bellissimo:"Aoh!"); felpa rosa con steline nere e laccetti penzolanti; pantaloni e scarpe MARRONI E ROSA con bordature dorate. Questo insieme di tamarraggine mi si muove d'avanti con una panza gelatinosa, frutto di interminabili partite alla play con relativa merendina. Il ragazzo mi balla d'avanti, senza accorgersene, in stile Missy Elliot (shekerando le mani e il culo, esatto), mentre il mio sguardo assume una forma parecchio contorta e impaurita. Appoggiato dai miei amici, cerco di alzarmi e di ballare, ma la serata non sembra andare bene: mentre ballo, il vocalist, cito testualmente, dice frasi senza senso:" L'URLOOOOOOO!!!!!!!LE MANNNNI DI RRRROMAAAAA!!!!!LE MMANI LE MMANI LE MMANI LE MMANI LE MMANI!!!!"(per non offendere il non-sense, preciso che quest'ultima è un'arte, quella del vocalist no....). Già.....esterrefatto corro fuori, ma ci metto circa 3 ore, poichè c'è la gente che cerca di imitare il pogo da concerto heavy metal. L'unica differenza è che ai concerti metallari tutti sono consapevoli di fare pogo, mentre i pariolini della disco non se ne accorgono; probabilmente la colpa non è loro. Basta, non ne posso più. Esco dalla discoteca e prendo il mio cappotto usando il numerino fosforescente (notare che mi è costato 5 euro!!!). Questa esperienza è stata una delle più drastiche e sconvolgenti che ho mai vissuto: sembra un'esagerazione e invece....penso proprio che non metterò mai più piede in una discoteca. Quella musica infernale, la claustrofobia, tutta la gente che mi sta appiccicata: un concerto è qualcosa di molto simile, ma almeno in quelli a cui ho partecipato la musica era sconvolgente nel senso positivo della parola. Mi viene da dire.....Panic! At the Disco (ahahahahahh! Che ridere!!!!!!!Ok, lo so che rido solo io)...
Sto ancora vagando con la mia amica per le strade un po buie ma promettenti di Roma, quando all'improvviso........
Un tavolino fuori, si sente della buona musica e un locale mi si presenta d'avanti. A lettere cubitali il neon fa risplendere i miei occhi:"Indie-Rock pub"......e li è tutta un'altra storia....

 

messaggio postato il 13/03/2007  Da: Joshg
 
 
 
 
 
 
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