Scrivete a Camila
LA POSTA DI MARZO
Datti alla fuga
Vivete lontani e a lui va bene così? Sparisci per un po' e mettilo alla prova
Ho 27 anni e ho un ragazzo di 36.
Abitiamo a 100 km di distanza e io ho
un lavoro che mi fa viaggiare molto e
quindi riusciamo a vederci una sola
volta a settimana. Lui vive da solo e io,
abitando ancora con i miei, quell’unico
giorno vado da lui, così possiamo stare
in santa pace. Purtroppo mi accorgo
che mi pesa assai viaggiare, non avere
spazi liberi, e trovarmi a dormire tra
alberghi, casa mia, casa sua, con le mie
cose un po’ ovunque. Lui mi ha parlato
di convivenza ma non lo vedo deciso...
Mi passa pure per la testa che forse sta
bene da solo e che me l’ha proposto
per tirarmi su... e io piano piano mi sto
stancando di questa lontananza dove
forse chi si sbatte veramente in questa
storia sono solo io.
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Stella (come mi chiamano gli amici) |
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Come ti capisco! Anche io ho vissuto
una relazione a distanza e mi
sembrava di essere l’unica che si
sbatteva per farla funzionare. Credo
che l’importante sia sentire che
l’investimento è equo da entrambe le
parti. Se fossi in te quello che farei è
molto semplice: smetterei di andare
da lui per un po’ e guarderei il suo
comportamento. In teoria, se
Maometto non va alla montagna... tu
stai ferma e vedi come si comporta.
Credo che dalla sua reazione potresti
capire tante cose e soprattutto se e
quanto ci tiene. In bocca al lupo.
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Mi chiamo Luca e ho 24 anni. Da un po’
provo attrazione per un’amica più piccola
di me di cinque anni. Le ho chiesto di
uscire, anche solo per una pizza o per
bere qualcosa, lei non si è tirata indietro,
ma poi sono iniziati i problemi. Ogni
sera, pomeriggio, mattina che le
propongo, non va bene: è stanca, non si
sente bene, ha già un altro impegno.
Sono passate 3 settimane e non siamo
riusciti a trovare una sera che vada
bene. Cosa mi consigli?
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Luca |
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A volte i messaggi non verbali
andrebbero ascoltati di più... non
sarebbe stata carina a rifiutare il tuo
invito, allora lei sul momento ti dice sì, però poi nicchia. Io mi rifaccio sempre
al detto della saggia nonna: se
qualcuno ti vuole, ti cerca! Certo ci
possono essere piccole difficoltà
organizzative, ma tre settimane mi
sembra troppo. Forse, la verità è che
non le piaci abbastanza e invece di
dirtelo, spera che tu lo capisca da solo.
Ti ricordo che comunque ci sono tanti
pesci nel mare... Buona pesca!
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Esisterà un ragazzo della mia età
(25 anni) che non cerchi una strafiga
da televisione, ma una compagna,
magari per la vita? Esiste un uomo
che abbia voglia di entrare in sintonia
con te e il tuo pensiero e non solo
con il tuo corpo? Non mi fraintendere,
non sono un rospo, almeno non credo,
ma mi preoccupa la superficialità dei
miei coetanei. E se diventassi lesbica
per scelta?
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Marta |
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Mai dire mai. Chissà, potresti provare
e toglierti lo sfizio… Per scoprire
magari che non solo i maschi soffrono
di questa ricerca del futile e che forse
è un male dei nostri tempi. So che il
panorama non è dei più entusiasmanti
ma non mollare: prima o poi accadrà e
incontrerai l’uomo (o la donna) giusto.
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Può esserci un rapporto serio senza
sincerità? Io e la mia ragazza ne
discutiamo spesso. Lei pensa che a volte
sia meglio dire una bugia (anche su un
tradimento) se in gioco c’è il futuro di
una coppia. A me sembra una grande
cavolata. Come faccio a fidarmi di lei?
Che vita mi aspetta? D’altra parte
lasciarla per paura di dubitare di lei mi
sembra un po’ eccessivo...
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Pietro |
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Certo che messa così... non credo ci
sia nessuna coppia da preservare se
non c’è la volontà di mettersi in gioco
ed essere sinceri. Non è bello non
fidarsi della propria compagna, e
questo dovrebbe essere sintomatico
per te. In fondo se tu ci stai male, non
puoi farci niente, se tu non ti fidi è lei
che dovrebbe rassicurarti. Chiedile di
farlo, se dovesse tergiversare mettila
davanti a un bivio...
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